Cos’è la caldaia a condensazione?
La caldaia a condensazione si caratterizza per il raffreddamento dei fumi di scarico fino a temperature alle quali il vapore acqueo, contenuto nei fumi stessi, viene fatto condensare adottando soluzioni tecniche particolari. In sostanza tale vapore passa allo stato liquido consentendo di recuperare energia , che viene ceduta all’impianto e non più dispersa sotto forma di vapore attraverso il camino.
Descrizione della tecnologia
La condensazione rappresenta una delle tecnologie più avanzate tra quelle disponibili oggi sul mercato, che consente di ottenere un significativo aumento del rendimento utile rispetto ai generatori tradizionali, sia in termini di rendimento istantaneo che stagionale.
Le caldaie tradizionali sono sostanzialmente diverse da quelle a condensazione dal punto di vista costruttivo e nell’impiego dei materiali; riguardo a questi ultimi, ad esempio, ad esempio, lo scambiatore è costruito con materiali in grado di resistere alla aggressione chimica della condensa e con superfici di scambio più estese per recuperare la maggiore quantità di calore latente possibile. Esistono anche altri accorgimenti tecnologici che concorrono a migliorare la sua efficacia, tra cui controlli elettronici sofisticati, bruciatori tecnologicamente avanzati e geometrie particolari della camera di combustione.
Qualche considerazione tecnico-pratica
Come noto, nella gran parte degli impianti di riscaldamento esistenti, il calore è generato dalla combustione di gas naturale, gasolio o altro.
La combustione è una reazione di ossidazione del combustibile con un comburente (l’ossigeno dell’aria) che genera gas combusti caldi (i fumi) ed eventualmente, ceneri. Il calore sviluppato dalla combustione viene trasferito dai fumi caldi all’acqua a mezzo di uno scambiatore. Tanto maggiore sarà il raffreddamento dei fumi in caldaia, tanto maggiore sarà il rendimento della stessa, dato che a pari combustibile bruciato un raffreddamento più spinto “estrarrà” dai fumi una quantità maggiore di calore latente.
L’elemento innovativo nei generatori di calore a condensazione è quindi dato dalla possibilità di raffreddare i fumi fino a farne la condensa, recuperando almeno in parte il calore latente di condensazione.
Questo processo però origina condense acide che si formano in camera di combustione (pH circa 4) in quanto il vapore acqueo combinandosi con gli altri prodotti della combustione (CO2, NOX, SOX) dà luogo a una miscela di acido carbonico, nitrico e solforico, che corrode i materiali tradizionali.
La ricerca di efficienze energetiche sempre più elevate, dettata da nuove leggi e da motivi ambientali, l’evoluzione tecnologica nella lavorazione dei materiali e la conseguente riduzione dei loro costi, hanno contribuito alla diffusione delle caldaie a condensazione.
Affinché una caldaia a condensazione metta a frutto le proprie peculiarità, occorre metterla in condizioni di lavorare correttamente. Per l’utente finale, le potenzialità di tale tecnologia portano a vantaggi riconducibili in costi ridotti di gestione, affidabilità e basse emissioni inquinanti.
La sostituzione di un vecchio generatore di calore con una caldaia a condensazione porta sicuramente a un risparmio energetico ma occorre ricordare che l’apparecchio è un componente dell’impianto che, se mal gestito e regolato, ne vanificherà l’adozione.
Il miglioramento delle prestazioni sarà quindi tanto maggiore quanto più ci si farà carico del sistema edificio-impianto: circuitazioni corrette per l’allacciamento dalla caldaia consentendole di condensare in tutte le condizioni di carico, regolazioni accurate e a portata variabile, oltre ovviamente a interventi di isolamento termico dell’edificio, possono abbattere significativamente i consumi del 20-30%.
In queste caldaie abbiamo sistemi di combustione a premiscelazione totale che comportano:
- Rendimento costante a tutte le potenze
- Semplicità di regolazione
- Ampio campo di modulazione
Miglior comfort e benessere:
- Possibilità di termoregolazione evoluta e accurata
- Funzionamento ottimale con impianti a bassa temperatura
Elevato rendimento utile:
- Consumi energetici ridotti
Basse emissioni inquinanti:
- Riduzione considerevole sull’impatto ambientale
Accesso agli incentivi fiscali:
- Incentivi fiscali di detrazione del 50-65%
- Conto energia termico.
Fonte: Asso Termica